🧭 Non è solo un accessorio: è ciò che distingue chi naviga da chi galleggia. Garmin GPSMAP Serie 9000 !

Garmin presenta la serie GPSMAP 9000 – il primo plotter cartografico 4K per la nautica da diporto

Garmin lancia la nuova serie GPSMAP® 9000 e 9000xsv, la gamma di chartplotter/MFD più evoluta di sempre: display 4K nei formati 10″, 13″, 17″, 22″, 24″, 27″, processore 7× più veloce, e la nuova rete gigabit Garmin BlueNet™ per un’integrazione di bordo senza precedenti. Disponibile in anteprima da Gennaio con prevendita/prenotazione su Nautica Italia.

Prenota ora il tuo GPSMAP 9000 Disponibilità stimata: da Gennaio 2026


Perché il GPSMAP 9000 cambia le regole

  • Risoluzione 4K su IPS – leggibilità perfetta al sole, colori brillanti e angoli di visione completi anche con occhiali polarizzati.
  • Processore 7× – mappe e Auto Guidance+™ fulminei, gestione sensori (radar, sonar, video) senza lag.
  • BlueNet™ gigabit – rete 10× più veloce per radar, Surround View, telecamere, entertainment e switching digitale.
  • Formati 10-13-17-19-22-24-27″ – il più grande chartplotter integrato del settore, montaggio flush o incasso per “glass helm”.

Design & potenza: plancia in vetro, controllo totale

Vetro edge-to-edge per un design premium e una plancia pulita. Il nuovo hardware garantisce rendering istantaneo delle mappe, routing Auto Guidance+™ e gestione fluida di sonar, radar e video anche a schermo diviso.

BlueNet™: la rete di bordo alla massima velocità

Con Garmin BlueNet™ colleghi più MFD GPSMAP 9000 e sensori di bordo con larghezza di banda 10×: streaming video multi-schermo (HDCP), audio multi-zona, radar, Surround View e switching digitale senza compromessi. Wi-Fi® integrato per aggiornamenti via ActiveCaptain®, sincronizzazione waypoint e gestione mappe da smartphone/tablet.

Integrazione di bordo: sicurezza, comfort, intrattenimento

  • Monitoraggio motori (giri, flussi, temperature, allarmi).
  • OneHelm™ per digital switching (EmpirBus™ e partner): luci, pompe, verricelli, domotica.
  • Fusion® per intrattenimento multi-zona con distribuzione video HDCP.
  • Telecamere & Surround View a 360° per attracchi in sicurezza.
  • Compatibilità quatix® (controllo MFD dal polso) e comandi vocali.

Cartografia e sonar: il dettaglio che fa rotta

Supporto a Garmin Navionics+™ (aggiornamenti giornalieri per 12 mesi) e Vision+™ (relief shading, immagini satellitari, foto aeree, 3D). Per i pescatori, per la prima volta, target sonar e pesci in 4K abbinando moduli GSD™, Panoptix™ o LiveScope™ (trasduttori opzionali).

Formati disponibili: 10″ 13″ 17″ 19″ · 22″ · 24″ · 27″  |  Risoluzione: 4K IPS  |  CPU: 7× generazione precedente  |  Rete: BlueNet™ gigabit + NMEA 2000/0183  |  Connettività: Wi-Fi®, ActiveCaptain®  |  Incluso: antenna Garmin GPS 24xd multibanda

Prezzi e disponibilità

Disponibilità prevista in Italia da Gennaio 2026. Prezzi indicativi:

  • 10″  da € 3.699,00
  • 13″  da € 4.999,00
  • 17″  da € 7.600,00
  • 19″: da € 10.499,99
  • 22″  da € 13.499,99
  • 24″  da € 15.799,99
  • 27″: da € 17.999,99

Le quantità iniziali sono limitate: consigliata la prenotazione per assicurare la priorità di consegna.

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FAQ – Domande frequenti

Perché scegliere GPSMAP 9000 rispetto ai modelli precedenti?

Display 4K, processore 7×, rete BlueNet™ 10× più veloce, integrazione sensori e video senza colli di bottiglia, glass helm premium.

Posso integrare i miei sensori Garmin esistenti?

Sì, tramite BlueNet™ e reti NMEA 2000/0183, con compatibilità estesa a radar, autopiloti, sensori e switching digitale.

È adatto anche alla pesca?

Assolutamente: con GSD™/Panoptix™/LiveScope™ visualizzi pesci e target sonar con definizione mai vista, ora sfruttando la resa 4K.

Quale cartografia è supportata?

Garmin Navionics+™ (aggiornamenti giornalieri 12 mesi) e Vision+™ (relief shading, immagini satellitari, foto aeree, 3D).

Entra tra i primi a navigare in 4K.

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Come leggere l’ecoscandaglio Garmin | Guida semplice e completa | Nautica Italia

Capire come leggere un ecoscandaglio Garmin può rivoluzionare la tua esperienza in mare. Non si tratta solo di individuare i pesci, ma di comprendere cosa si nasconde sotto la barca e sfruttare ogni dettaglio per una pesca o una navigazione più efficiente e sicura. Grazie alla tecnologia Garmin CHIRP, ClearVü e SideVü, leggere il fondale diventa semplice anche per chi è alle prime armi.

Cos’è e come funziona un ecoscandaglio Garmin

Un ecoscandaglio Garmin invia impulsi sonar verso il fondo e misura il tempo impiegato dai segnali per tornare indietro. L’elaborazione di queste onde sonore produce un’immagine dettagliata del fondale. La tecnologia CHIRP Garmin (Compressed High-Intensity Radiated Pulse) utilizza un ampio spettro di frequenze, garantendo una risoluzione superiore rispetto agli ecoscandagli tradizionali e una migliore distinzione tra pesci e strutture.

Colori e simboli: il linguaggio del display

Sul display del tuo ecoscandaglio GPS cartografico Garmin ogni colore ha un significato preciso:

  • Rosso / Arancione: fondali duri o rocciosi.
  • Giallo / Verde: vegetazione o fondali sabbiosi.
  • Blu / Azzurro: acqua libera o fondale morbido.
  • Archi colorati: presenza di pesci o oggetti sospesi.

Consiglio: più intenso è il colore, più “solido” è il bersaglio. I modelli con sonar Garmin CHIRP UHD2 mostrano dettagli ancora più precisi dei bersagli subacquei.Lettura pesca Ecoscandaglio Garmin

Scala di profondità e struttura del fondale

La scala di profondità indica la distanza tra la barca e il fondo marino. Regolala manualmente per acque basse o lascia che il tuo Garmin GPS nautico lo faccia in automatico. Questo dato è fondamentale per evitare secche o per trovare il punto ideale di pesca, soprattutto con strumenti come Garmin Echomap UHD2 e Garmin GPSMAP 723xsv.

Le modalità sonar Garmin: ClearVü, SideVü e CHIRP

I nuovi ecoscandagli Garmin offrono tre visioni complementari:

  • CHIRP Tradizionale: perfetto per identificare pesci singoli e bersagli mobili.
  • ClearVü: visione fotografica del fondale sotto la barca.
  • SideVü: scansione laterale per individuare relitti, rocce e banchi di pesce.

Modelli come il Garmin Echomap UHD2 72cv o 72sv permettono di passare da una modalità all’altra con un solo tocco, per una lettura completa e personalizzabile.

Zoom, sensibilità e contrasto: regolazioni essenziali

La regolazione della sensibilità influisce sulla quantità di dettagli mostrati sullo schermo. Aumentala per evidenziare pesci di piccole dimensioni o riducila per avere un’immagine più pulita del fondale. Lo zoom dinamico consente di analizzare specifiche aree con maggiore precisione.

GPS e cartografia Garmin: il mare a portata di dito

I modelli con GPS integrato, come il Garmin Echomap UHD2 o il Garmin GPSMAP, uniscono sonar e cartografia in un unico strumento. Compatibili con le nuove mappe Garmin Navionics+ e Garmin Vision+, offrono funzioni avanzate come:

  • Auto Guidance+: calcolo automatico delle rotte sicure.
  • Quickdraw Contours: creazione di mappe personalizzate in tempo reale.
  • Maps for Garmin GPS: aggiornamenti costanti e dettagli topografici precisi.

Semplicità d’uso e connettività intelligente

Garmin ha reso la lettura dell’ecoscandaglio estremamente intuitiva. L’interfaccia moderna, la connettività Wi-Fi e l’app Garmin ActiveCaptain™ permettono di sincronizzare dati, aggiornamenti e waypoint direttamente dal tuo smartphone o tablet. In pochi minuti puoi configurare il tuo ecoscandaglio e iniziare a navigare con fiducia.

Perché scegliere Garmin per la tua imbarcazione

Scegliere un ecoscandaglio Garmin significa affidarsi a un marchio leader nel settore della strumentazione nautica. Dalla serie Garmin Striker Vivid ai Garmin Echomap UHD2 e GPSMAP Marine, ogni modello è progettato per garantire affidabilità, precisione e semplicità d’uso. Perfetti per chi desidera la massima qualità nelle proprie uscite in mare o in acqua dolce.

Conclusione: leggi meglio, pesca meglio

Imparare come leggere un ecoscandaglio Garmin significa migliorare le proprie capacità di pesca e navigazione. Con la tecnologia CHIRP UHD2, la cartografia Garmin Navionics+ e la semplicità d’uso tipica del brand, ogni uscita diventa più sicura, produttiva e piacevole. Scopri tutti i modelli Garmin disponibili su NauticaItalia.com e scegli l’ecoscandaglio GPS cartografico più adatto alle tue esigenze.


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Garmin Echomap UHD2 92SV
Garmin Echomap UHD2 72CV
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Tappeto in corda: come acquistare quello giusto per la tua barca

Chi ama e conosce le barche sa che non sono fatte solo di strumenti tecnici e accessori specifici, ma sono mezzi di trasporto da arredare seguendo il proprio gusto. Un tappeto in corda è tra i complementi d’arredo che in una barca non può proprio mancare: è un elemento che interpreta e valorizza in modo unico gli ambienti e ha anche un’importanza fondamentale.

Infatti la presenza di un tappeto a bordo non è da dare per scontata come in una casa. Se nella propria abitazione ha la funzione decorativa, in barca contribuisce a rendere la permanenza in mare ancora più confortevole.

I vantaggi di un tappeto

La presenza di un tappeto in corda ha una funzione per così dire “strategica”.

Serve infatti a ridurre il rischio di scivolare sul pavimento bagnato, condizione che è molto frequente quando si naviga.

Sia che si scelga di camminare a piedi nudi, sia che si indossino delle calzature da barca, il tappeto permette di prevenire eventuali “incidenti di percorso”.

Le imbarcazioni hanno delle caratteristiche decisamente differenti rispetto a un’abitazione, e infatti questo elemento va preso in considerazione quando si sceglie un modello di tappeto.

Il beneficio dei tappeti per uso marino è proprio quello di essere più resistenti, e adatti all’ambiente in cui vengono collocati.

Guida alla scelta del tappeto giusto

Le probabilità che il tappeto si bagni con l’acqua di mare sono molto alte.

Inoltre soprattutto i tappeti esposti all’esterno possono bagnarsi in caso di pioggia, o rovinarsi quando sono esposti a lungo al sole.

Per questo un tappeto in corda è la soluzione migliore, oltre che quella più conveniente anche sul lungo periodo. Le aziende che producono tappeti di questo tipo li realizzano con materiali molto resistenti (nel caso dei tappeti in corda si parla di poliestere) che garantiscono la tenuta del colore e la durata nel tempo.

È molto importante che un tappeto abbia materiali idrorepellenti, e che abbiano un trattamento anti UV che li protegga.

Sul nostro shop online trovi un catalogo molto assortito di accessori per uso marino e per una navigazione sicura e comoda.

 

Bandiera per barca: storie e curiosità su uno strumento fondamentale di segnalazione  

Bandiera per barca: storie e curiosità su uno strumento fondamentale di segnalazione

L’utilizzo corretto della bandiera per barca è spesso e volentieri un tratto distintivo di chi naviga a bordo. Esatto, perché questo vessillo non è un semplice “accessorio” da issare senza criterio, ma segue regole e normative ben precise che un capitano corretto e competente conosce.

Le tradizioni marinaresche devono il loro fascino anche a elementi come la storia delle bandiere, simboli di comunicazione e segnalazione inventati nel 1855 dalla flotta commerciale inglese. Fu proprio la storica flotta a scrivere il primo codice internazionale che raggruppava i segnali internazionali e britannici sull’utilizzo delle bandiere.

Il volume fu adottato dalla maggior parte delle nazioni, e chiaramente nel tempo è stato rivisitato, fino ad arrivare a quello attuale in uso dal 1965 che è composto da 40 bandiere.

Vediamo le principali.

 

Bandiera di nazionalità, Guidone sociale e bandiera di cortesia

 

Vediamo nel dettaglio queste tre tipologie di bandiera da barca. La bandiera di nazionalità non è un simbolo di sentimentalismo patriottico, ma serve a indicare il paese di immatricolazione della barca e la legislazione alla quale è soggetta. Deve essere sempre esposta e ben curata.

Il Guidone Sociale è il simbolo del Circolo Nautico al quale appartieni con la tua barca, e se navighi in acque estere va posizionato a sinistra della bandiera di cortesia. Quest’ultima è la bandiera del paese estero in cui stai navigando. Non è obbligatoria, ma è buona tradizione esporla per comunicare il rispetto e la consapevolezza delle leggi che vigono in quella zona.

 

Bandiera di libera pratica e Gran Pavese

 

Infine, vediamo altre due tipologie di bandiera per barca. La prima è la bandiera di libera pratica, anche conosciuta come “bandiera gialla” che corrisponde alla lettera Q di Quebec del Codice Internazionale dei Segnali. Si issa quando si entra in acque nazionali di un paese extracomunitario per comunicare alle autorità che ci si sta dirigendo verso il porto più vicino per fare dogana.

Il Gran Pavese è invece la bandiera delle grandi occasioni, collocata all’estremità della prua o della poppa – da parte a parte – quando ci sono feste o gala.

Un’ultima curiosità riguarda la presenza a bordo delle bandiere Charlie e November, che nel caso della legislazione francese equivale a dire rispettivamente e no.

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Frigo congelatore per barca e gommone: come sceglierlo

Frigo congelatore per barca e gommone: come sceglierlo

Non c’è niente di meglio di una bibita fresca mentre si naviga e ci si gode il meraviglioso silenzio del mare, circondati da assoluta meraviglia.

Quello che ci vuole in questi casi è un frigo congelatore per barca, un elettrodomestico molto utile che contiene alimenti e bevande che potrebbero servirci nel momento in cui inizia la navigazione e ci si allontana dalla terraferma. Perché anche quando si è a bordo, si cercano quelle piccole grandi comodità che aiutano a rendere il tempo trascorso in mare estremamente confortevole. Scegliere il frigo per la propria barca o gommone non è semplice come si potrebbe pensare: i fattori da prendere in considerazione sono diversi, vediamone insieme alcuni.

 

La scelta di un buon elettrodomestico

 

Partiamo dai principali fattori che guidano la scelta di un frigo congelatore per barca o gommone.

Spesso nella maggior parte dei casi si desidera un frigo che sia potente e spazioso, che possa contenere il maggior numero di alimenti possibile, ma anche qualcosa che abbia un ingombro minimo, consumi ridotti e costi contenuti.

Come sempre, anche in questo caso, è necessario trovare un compromesso, optando magari per un frigo che non sia né troppo grande e né troppo piccolo ma idoneo all’imbarcazione scelta.

Le caratteristiche di base di un frigorifero nautico non sono le stesse di uno per uso domestico. Consigliamo di scegliere un elettrodomestico che abbia un buon isolamento termico e un motore silenzioso, oltre ad avere una resistenza garantita per l’ambiente salino del mare.

 

Consumi e design

 

Altre due caratteristiche interessanti di cui tener conto quando si vuole acquistare un frigo congelatore per la barca sono i consumi e il design.

Si sa che in un ambiente piccolo come quello di bordo un dispositivo elettrico che consuma una quantità di per sé limitata di energia deve essere ben collaudato e predisposto a non consumarne più del necessario. Gli apparecchi da collegare all’impianto elettrico della barca devono lavorare più o meno tra i 12 Vdc e i 24 Vdc, quindi a tensione bassa e continua.

Ultima, ma non per importanza, è una dritta sul design. È importante fare caso alla chiusura del frigorifero, in modo tale che anche in presenza di inclinazione della barca l’anta si mantenga ben chiusa.

Inoltre dovrebbe essere dotato di bordi anticaduta che trattengano al suo interno tutti i prodotti anche quando è aperto.

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Come trainare la barca a terra: tutto quello che devi sapere

 

Cosa succede quando la barca presenta un’avaria all’albero, un motore che non parte o un incaglio? Le situazioni sono molteplici e in molti casi l’epilogo è sempre lo stesso: bisogna trainare la barca a terra.

In genere questo avviene in caso di avarie gravi, arenamenti, falle o motore che smette di funzionare.

Ma ci sono anche situazioni improvvise, come vento forte o mare agitato che costringono il pilota di bordo a rientrare in porto.

A prescindere dalle singole situazioni, è necessario capire cosa fare quando si deve richiedere un traino per mettersi in sicurezza, con operazioni di soccorso che saranno uguali in qualsiasi caso.

Vediamo insieme come agire in totale serenità.

 

Le priorità in mare

 

In genere quando si verificano situazioni di pericolo, il problema di trainare la barca a terra è tra le ultime questioni da affrontare.

Infatti quando si ha bisogno di aiuto in pieno mare si chiama la Guardia Costiera al 1530 che, tuttavia, non si occupa di salvare la barca ma solo le persone a bordo.

E questo è anche normale, in quanto gli uomini e le donne della Capitaneria sanno valutare con attenzione le priorità e nel caso indicarti delle società private di recupero barche che effettueranno il rimorchio con un traino.

In questi casi, anche se è più semplice a dirsi che a farsi, è importante mantenere la calma e comunicare correttamente lo scenario di bordo, il tipo di barca su cui ci si trova e tutti i dettagli possibili.

Più le informazioni saranno corrette, maggiore sarà la rapidità e l’efficacia dell’intervento della Guardia Costiera e della società di recupero.

 

Dettagli e contratti di traino

 

Tra i dettagli da elencare quando si chiede soccorso ci sono le seguenti informazioni: dimensioni, dettagli del danno, peso, modello, timone, eventuali infiltrazioni d’acqua, persone a bordo ferite o sotto schock e così via.

Una volta messo in salvo l’equipaggio, ci si può occupare dell’imbarcazione e di come trainare la barca a terra.

Come già sottolineato, questa operazione verrà fatta da una società privata che metterà la barca in totale sicurezza.

Il costo varia da una serie di fattori: dimensioni, peso del natante, stato attuale, distanza dalla costa e così via. Gli addetti alla sicurezza delle barche si assicureranno che non ci siano altri danni a bordo di cui magari non si è al corrente e che ci siano punti di ormeggi solidi per procedere.

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Batterie a bordo: come tenerle al sicuro con la cassetta portabatteria

Batterie a bordo: come tenerle al sicuro con la cassetta portabatteria

Tra le cose più importanti a bordo di una barca non possiamo non menzionare le batterie: influiscono sulla gestione degli spazi dello scafo, sulla distribuzione dei pesi, sul comfort e sulla sicurezza di navigazione.

Insomma, non un semplice strumento per permettere alla barca di funzionare ma un vero e proprio “cuore pulsante” che ogni navigante sa di dover custodire con attenzione.

Infatti le batterie permettono il funzionamento di tutte le utenze e i dispositivi necessari per far sì che la barca funzioni adeguatamente, ed è per questo che devi non solo sceglierle bene ma anche proteggerle con una cassetta portabatteria.

Qual è il suo scopo? Evitare che urti e ossidazioni intacchino la batteria o si verifichino perdite di acido che possono essere dannose.

La cassetta è un contenitore ideale per prolungare la durata della batteria.

 

Dove collocare la batteria

 

Assodata la necessità di una cassetta portabatteria a bordo (o anche più di una in caso di barche di portate maggiori), vediamo insieme dove è consigliabile posizionare le batterie a bordo.

Naturalmente non è un enigma irrisolvibile: il posizionamento delle batterie è comunque ideato dai cantieri e dai progettisti dei natanti, ma qualche accorgimento utile ci permette di avere un impianto elettrico funzionale e sicuro.

Per vari motivi si può sempre scegliere di cambiare la posizione scelta delle batterie, e questo è dovuto a necessità logistiche, di ottimizzazione degli spazi o magari per l’aggiunta di ulteriori fonti di energia.

 

Norme generali per non sbagliare

 

La scelta dipende molto da cosa si acquista: se le batterie sono indivisibili, vanno posizionate in un certo modo, come ne caso degli accumulatori tradizionali.

Diverso è il discorso delle batterie a gel, che possono essere collocate in qualunque posizione.

La regola generale è principalmente una: porre gli accumulatori in un vano asciutto, areato se possibile, e dove sia semplice effettuare controlli e manutenzioni. Naturalmente dove c’è la batteria, c’è anche la sua cassetta portabatteria e i due oggetti sono praticamente inseparabili.

Un’ulteriore regola per il corretto posizionamento della batteria tiene conto del peso della stessa.

Disporla a centro barca e in basso aiuta a distribuire al meglio i pesi nell’insieme, senza condizionare le performance dello scafo (soprattutto in caso di natanti al di sotto dei 12 metri). Una batteria pesa oltre 50 chili, mentre un banco di batterie da 4 elementi supera anche i 200 chili. Pensare al peso prima di posizionarla aiuta a farlo correttamente.

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Aquastop Impermeabilizzante Protettivo Antiosmosi: un prodotto eccellente per l’osmosi a bordo

Aquastop Impermeabilizzante Protettivo Antiosmosi: un prodotto eccellente per l’osmosi a bordo

 

Tra i problemi che possono subentrare a bordo di una barca non possiamo non citare l’osmosi.

Questo fenomeno è molto comune e decisamente fastidioso, oltre ad essere anche potenzialmente molto dannoso soprattutto se non ci si accorge in tempo della sua presenza.

Fortunatamente in commercio ci sono numerosi prodotti che aiutano a far fronte a questo problema, e tra questi citiamo con piacere l’Aquastop Impermeabilizzante Antiosmosi, un prodotto di Veneziani Yachting che funziona in maniera eccellente e impeccabile.

La linea Aquastop è un tipo fondo antiosmosi specifico per le barche in vetroresina con cui è possibile risolvere in modo definitivo il problema dell’osmosi.

 

Come funziona un prodotto di questo tipo

 

Anche se la tua barca non è ancora stata colpita dal problema dell’osmosi, questo non vuol dire che prima o poi non succederà.

Sì, ci spiace dirlo, ma l’osmosi in barca è uno di quei fenomeni che è molto facile che capiti anche al diportista più attento.

Se temi che l’imbarcazione presenti prima o poi un problema di osmosi, non devi far altro che iniziare a farti un’idea sul tipo di prodotto da acquistare al momento opportuno.

Aquastop Isolante Protettivo Antiosmosi è un prodotto che funge da efficace protezione e per il trattamento dell’osmosi, difendendo in modo preventivo la tua barca.

Infatti grazie alla sua azione mirata, Aquastop rende la barca 100% impermeabile e resistente all’acqua sia dolce che salata.

Un prodotto davvero straordinario, di cui si sentiva il bisogno per risolvere concretamente un problema molto fastidioso.

 

Cosa fare se l’osmosi persiste

 

Se la tua barca è stata colpita da osmosi e te ne sei accorto quando ormai la situazione non è più riparabile con metodi fai da te, consigliamo a questo punto di rivolgersi a dei centri specializzati che possano darti la soluzione più performante e sicura per riportare la situazione alla normalità.

Aquastop guaina liquida è tra i prodotti utilizzati tantissimo anche dai centri di manutenzione specializzati e autorizzati da Veneziani Yachting per l’applicazione qualificata e garantita da parte di personale qualificato.

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Isolante poliuretanico, la sua importanza per il settore nautico

Isolante poliuretanico, la sua importanza per il settore nautico

È tra i materiali più versatili in assoluto, adatto a qualsiasi lavorazione e settore merceologico.

Parliamo della poliuretano, un tipo di composto che è impiegato per riparare navi e imbarcazioni in caso di abrasioni o infiltrazioni d’acqua.

Avrai sicuramente sentito parlare anche di isolante poliuretanico come materiale plastico capace di isolare, a seconda del luogo e della funzione che deve svolgere, la zona in cui è posto.

Un classico esempio sono le schiume di poliuretano che costituiscono le boe, gli anulari di salvataggio e tutto ciò che deve galleggiare in caso la struttura dell’involucro si rompa

I vari utilizzi della poliuretano

Un esempio di isolante poliuretanico e/o di schiuma di poliuretano riguarda proprio i galleggianti i quali, essendo riempiti da questa particolare sostanza, hanno un’elevata resistenza in prossimità di onde alte e condizioni pericolose.

Idonei per profondità che non superano i 4/5 metri, sono tra le attrezzature marine a servirsi di questo materiale per la sua efficacia.

Nel caso delle imbarcazioni la poliuretano è prescelta perché è solida, elastica, anche sigillante e – soprattutto – 100% impermeabile.

Viene spontaneo capire che quando si parla di imbarcazioni la caratteristica di impermeabilizzazione è fondamentale. Ebbene, l’impermeabilizzazione della poliuretano è il top in termini di prestazioni, affidabilità e durata.

Un polimero che è talmente versatile da diventare necessario per l’industria navale.

Il potere isolante

Cosa vuol dire quindi quando si sente parlare di isolante poliuretanico? È molto semplice: la poliuretano è capace di creare uno stato isolante e, ribadiamo, impermeabilizzante anche su navi di grandissime dimensioni come quelle cisterna o mercantili che trasportano beni di prima necessità.

La poliuretano permette di creare una membrana che protegge i prodotti conservati, mantenendone intatte le proprietà e permettendo un viaggio in totale sicurezza. Basti pensare a materie prime e derrate alimentari che necessitano di un isolamento importante e un mantenimento della catena del freddo rigoroso.

Un ultimo utilizzo della poliuretano che ci fa comprendere il perché sia così gettonata nel settore navale riguarda la manutenzione delle barche.

Questo elastomero è molto utile per interventi strutturali, anche decorativi, delle navi che necessitano di un’efficace protezione dai fenomeni climatici.
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Sigillanti nautici: tutti i vantaggi di un prodotto come McNett Aquasure

Sigillanti nautici: tutti i vantaggi di un prodotto come McNett Aquasure

Capita molto spesso che in barca ci sia bisogno di utilizzare dei prodotti sigillanti a seguito di piccoli o medi danni che, in mare, sono frequentissimi.

Come scegliere il prodotto più efficace e adatto alle esigenze? Tra i migliori sul mercato c’è il McNett Aquasure, una colla molto potente ed efficace perfetta per molteplici utilizzi.

Aquasure è un collante uretanico, vale a dire che impermeabilizza, sigilla e protegge anche dalle abrasioni, ed è ideale soprattutto per riparare la propria muta in trilaminato.

Approfondiamo l’argomento partendo proprio da uno degli oggetti più utilizzati da chi ama il mare: la muta.

Perché scegliere Aquasure

McNett Aquasure vanta anni di esperienza e test in materia di collanti nautici, diventando punto di riferimento per riparazioni di massima resistenza di mute subacquee e mute a contatto con l’acqua.

La particolarità, nonché il vantaggio, di questo collante è dato dal fatto che la sua consistenza resta sempre morbida, flessibile e compatta anche dopo svariati utilizzi e non si cristallizza già dopo la prima applicazione.

Il meglio delle performance sono garantite se tale prodotto è combinato con l’attivatore Cotol (sempre della casa McNett) che permette di ottenere un collante più fluido e un tempo di asciugatura più rapido.

Questo sigillante è idoneo per riparare fori e lacerazioni, strappi o cuciture divelte che non sono più stagne.

Sigillanti: cosa sono e come sono formulati

Senza scendere troppo nei dettagli della chimica, ci basti sapere che un prodotto come McNett Aquasure è un composto chimico che offre una tecnologia di sigillatura tra le più avanzate esistenti sul mercato.

Di solito i sigillanti si basano su resine poliuretaniche monocomponenti e igroindurenti (cioè che si solidificano a contatto con l’aria) e questa loro formula offre resistenza a tantissimi materiali da incollare, dai tessuti al legno, dalla plastica alla gomma, dal PVC al neoprene.

L’azione sigillante è data dal polimero di resina che ogni colla possiede, e che soprattutto in caso di quelle nautiche sono particolarmente performanti.

La scelta del prodotto giusto dipende dalla situazione e dal tipo di materiale da incollare: basti sapere che è necessario acquistare sigillanti nautici (anche detti marini) perché sono creati appositamente per resistere all’acqua, al sole, alla salsedine e a tutti i prodotti utilizzati a bordo per la corretta manutenzione della barca.

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