Pulizia della barca: Laser, il gel disincrostante di cui non potrai fare a meno

Pulizia della barca: Laser, il gel disincrostante di cui non potrai fare a meno

Per ogni problema riguardante la pulizia della barca c’è un prodotto specifico che risolve la situazione.

Uno di questi è il Laser gel disincrostante, un potente gel che elimina le incrostazioni e le formazioni calcaree sia dalle carene in VTR che in gomma.

Qualsiasi punto della barca tu debba pulire, non c’è incrostazione che il gel Laser non riesca a togliere. In casi di ruggine è particolarmente indicato per ottenere un risultato perfetto e preciso, e per essere pronti a salpare per il tuo prossimo viaggio. Vediamo qualche indicazione sull’uso di questo prodotto.

 

Eliminare efficacemente la ruggine dall’acciaio

Come abbiamo specificato più volte nei nostri articoli, in caso di pulizia della barca è sempre preferibile utilizzare prodotti che siano specifici per il mondo nautico, come appunto il gel disincrostante Laser.

In questo modo non solo siamo certi di eliminare la ruggine dall’acciaio, ma anche di preservarne la brillantezza e di non danneggiare eventuali parti vicine in gelcoat o legno.

Per prima cosa bisogna cospargere la superficie arrugginita con il gel utilizzando una spugnetta o un pennello. Attendere dai 3 ai 15 minuti per far sì che il prodotto agisca, risciacquare bene applicando poi il Forza 100, un detergente sgrassante concentrato perfetto per la pulizia quotidiana dell’imbarcazione.

Quando cominciare la pulizia della barca?

La risposta è semplice: in primavera. Il motivo è uno solo: l’arrivo della bella stagione permette di aprire tutti gli osteriggi, i gavoni esterni, il tambucio e le parti di uso comune della barca, come armadi, cassetti, stipetti e porte.

In inverno e in autunno la barca incamera polvere e ristagno di umidità, che danno il via alla presenza di sgradevoli muffe o cattivi odori. Per questo motivo consigliamo una pulizia profonda anche in vista dell’arrivo dell’autunno, prima di porre la barca a riposo. In questo modo si eviterà il più possibile la comparsa di muffe e batteri che inquineranno l’ambiente interno.

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Radio di bordo: come scegliere i VHF nautici portatili o fissi

Gli strumenti di navigazione sono tantissimi, e quando si vuole acquistare un VHF per la propria barca le domande che sorgono sono numerose.

Cosa è preferibile acquistare? Dei VHF nautici portatili o fissi? Se sei ancora alle prime armi in questo mondo, è bene che tu sappia che è obbligatorio avere a bordo una radio VHF per tutte le imbarcazioni che navigano oltre le 6 miglia dalla costa. Questo comunque non esclude la presenza di un VHF anche per chi percorre distanze inferiori. Questo strumento è molto utile in situazioni di emergenza, che possono verificarsi sulle brevi e sulle lunghe percorrenze. Fatta questa doverosa premessa, vediamo nel dettaglio come scegliere questo strumento.

Mobile o fisso? Entrambi

Se la tua idea è quella di acquistare dei VHF nautici portatili piuttosto che fissi, il nostro consiglio è di optare per entrambi, e quindi di comprare sia un VHF fisso che uno mobile.

In mare possono verificarsi una miriade di dinamiche differenti, motivo per cui è consigliabile avere a bordo entrambe le tipologie di apparecchio così da rispondere a ogni evento.  Molte persone credono che scegliendo un VHF portatile non ci sia bisogno di una licenza. Sbagliato, qualsiasi tipologia di VHF richiede una regolare licenza RTF rilasciata dal Ministero dello Sviluppo economico.

 

Vantaggi e svantaggi del VHF fisso o portatile

Tra i vantaggi dei VHF nautici portatili c’è senza dubbio l’invio e la ricezione di un messaggio da qualsiasi punto della barca, senza che sia necessario scendere nella postazione di controllo per assolvere a questo compito.

Un’altra situazione in cui la soluzione mobile è ideale riguarda la sfortunata ipotesi in cui le batterie della barca vadano in avaria. Un VHF fisso in questo caso non funzionerebbe, mentre quello mobile sì.

Tuttavia uno degli svantaggi del VHF portatile riguarda la potenza di emissione, che nei VHF portatili è minore rispetto ai fissi. I portatili in genere trasmettono fino a 5 Watt, mentre i fissi arrivano a 25 Watt di potenza.

Se a bordo ci si dota di entrambi gli apparecchi, qualsiasi situazione emergenziale può essere gestita nel migliore dei modi.

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