Perché è utile la cera protettiva per barche

 

Perdita di lucentezza, ingiallimenti e superfici che sembrano vecchie e usurate.

Con il passare del tempo e l’effetto degli agenti atmosferici, il gelcoat dello scafo perde la sua brillantezza, un effetto che dà all’imbarcazione un aspetto trascurato.

Il mondo della nautica, per fortuna, è composto da una serie di prodotti che si adattano a qualsiasi situazione e soddisfano molteplici richieste.

Tra questi non può mancare una cera protettiva per barche, uno dei prodotti di pulizia più utilizzati per prendersi cura del gelcoat.

Perché diciamocelo, tra gli elementi che rendono il mondo della nautica affascinante, c’è sicuramente una carena lucente che solca le onde.

Guida pratica alla ceratura

Un qualsiasi shop online di prodotti nautici può gettare nell’indecisione l’utente: la scelta in questo campo è davvero ampia, e se non si è mai testato nulla diventa difficile scegliere il meglio.

La ceratura è uno di quei compiti che per esser fatto egregiamente richiede l’ausilio di un’ottima cera protettiva per barche.

È un’operazione non proprio leggera, ma è anche quella che più dà soddisfazione grazie alla lucidatura come risultato.

La scelta del prodotto va fatta in base ad alcune considerazioni. La prima riguarda lo stato del gelcoat attuale, ovvero in che modo si presenta e quanto la situazione è più o meno grave. La seconda interessa invece il materiale con cui è trattata la carena: se è composta da verniciature in poliuretano, è sempre meglio chiedere al produttore quale prodotto utilizzare per evitare danni alle finiture.

Cosa non può mancare in una cera protettiva

Fatte queste dovute premesse, vediamo ora qualche caratteristica necessaria quando si deve scegliere una cera protettiva per barche.

Le qualità ricercate dai proprietari sono essenzialmente due: lucentezza perfetta e durata della protezione. La lucentezza è un effetto molto desiderato perché trasmette l’idea di pulito e di cura della barca, mentre la durata – si capisce da sé – permette di non preoccuparsi dell’operazione di ceratura per lungo tempo.

Infatti applicare la cera è processo lungo e faticoso, non sempre adatto a tutti.

Il compito della cera è di proteggere il gelcoat il più a lungo possibile, con un’azione che deterge, lucida e protegge le carene degli yacht in vetroresina, compresi quelli verniciati. Tutte le cere protettive presenti nel nostro shop online hanno queste caratteristiche.

Sfoglia il catalogo per trovare quella più adatta a te, e continua a seguirci per restare aggiornato su tutte le novità del settore.

Olio per motori marini 4 tempi Yamaha: il meglio per la tua barca

Olio per motori marini 4 tempi Yamaha: il meglio per la tua barca

Come per le automobili, anche i motori marini hanno quasi le stesse funzionalità di un motore per veicoli o motociclette.

Il che significa che anche un motore marino ha bisogno di benzina per funzionare, e di olio per permettere lunga vita al motore stesso.

Vogliamo subito darti un’indicazione preziosa: l’olio per motori marini 4 tempi Yamaha è tra i migliori in circolazione, perché ha una formula di additivi perfetta per avere un effetto antiusura e antiossidante nei confronti dell’umidità e della salinità, condizioni tipiche delle barche e non delle auto.

Gli errori da non fare

Prendiamo spunto dal paragone effettuato tra automobili e barche e vediamo di capirci di più.

Anche se alle prime armi dovresti sapere che non puoi utilizzare un olio automotive per una barca.

Questo perché non solo ti consigliamo di provare l’olio per motori marini 4 tempi Yamaha per le caratteristiche elencate finora, ma perché gli oli prodotti per le barche sono studiati e progettati per mezzi che sono continuamente a contatto con l’acqua. Parliamoci chiaro, se utilizzi un olio auto nel motore marino quest’ultimo non si romperà, ma è meglio evitare di sfidare la sorte.

Un ulteriore elemento che ti convincerà ad utilizzare un olio specifico riguarda le condizioni di stress della barca. Uno scafo non ha uno stress a pieno carico paragonabile a quello di un’auto, perché entrambi lavorano in condizioni molto differenti.

Segnali di fumo: impara a riconoscerli

Anche se scegli un olio per motori marini 4 tempi Yamaha (disponibile anche per i motori a 2 tempi), è sempre possibile incappare in qualche problema tecnico che riguarda il motore. Come riconoscerlo? Ogni volta che si manifesta un guasto, nell’80/90% dei casi ci sarà fumo.

Ed è proprio il colore del fumo che può aiutarti a individuare subito il problema.

Ad esempio l’olio bruciato emette fumo blu o blu-grigiastro.

Questo si verifica quando l’olio va a finire nella camera di compressione e quindi il livello si abbassa. Generalmente quando c’è un problema di questo tipo si ha difficoltà ad avviare il motore o a fare in modo che mantenga la sua solita potenza. In questo caso è necessario occuparsi tempestivamente della manutenzione per evitare altri problemi.

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