Dalla teoria alla pratica: tutte le info sull’olio per miscela fuoribordo 2 tempi

Abbiamo già parlato della differenza tra un olio marino e uno per auto e truck, ma è sempre utile ribadire che è sconsigliabile utilizzare per la barca o per il gommone un olio per il settore automotive, quindi non compatibile. Non a caso esiste l’olio per miscela fuoribordo 2 tempi studiato appositamente per la tipologia del motore ma anche e soprattutto per la tipologia di mezzo sul quale il motore è montato.

Va anche ribadito che l’olio per motore si divide in tre categorie, in base agli additivi che contiene: minerale, semi-sintetico, sintetico. In realtà non sono solo gli additivi ad essere importanti ma anche la sua viscosità. Ne hai mai sentito parlare?

Viscosità dell’olio

La viscosità è una delle caratteristiche più importanti per un olio motore, soprattutto quando si parla di un olio per miscela fuoribordo 2 tempi, quindi molto specifico per l’utilizzo a cui è destinato. La viscosità, quindi, misura la resistenza dell’olio allo scorrimento e rappresenta il suo attrito interno. La viscosità cambia, inoltre, con il variare della temperatura e della pressione: diminuisce in modo vertiginoso all’aumentare della temperatura e aumenta all’aumentare della pressione. Quindi scegliere l’olio con la giusta viscosità è importante soprattutto a motore freddo, ovvero nella partenza, perché quando la temperatura si abbassa l’olio motore tende a diventare più denso, cioè più viscoso. Un olio con le giuste caratteristiche rimane liquido anche a temperature sottozero, così da essere pompato rapidamente verso il motore per lubrificare tutti i punti di attrito.

Leggere le etichette: il codice SAE

Passiamo un po’ alla tecnica, cosa vogliono dire le sigle che troviamo sulle etichette degli oli, anche di un olio per miscela fuoribordo 2 tempi? Per capire la viscosità, questa è riportata sull’etichetta ed è indicata da una coppia di numeri:

  • un primo numero associato alla lettera W (winter) indica la viscosità dell’olio a freddo
  • un secondo numero indica la viscosità dell’olio a caldo.

Se prendiamo in esempio un valore basandoci sulla tabella SAE – J300 (SAE sta per Society of Automotive Engineers) se sull’etichetta è scritto 10W-40, parliamo di un olio che può essere utilizzato da una temperatura minima di -30°C ad una massima di +40°C per mantenere integre le caratteristiche di viscosità e permettere all’olio di lavorare come previsto. La coppia di numeri definisce la temperatura dell’aria, non del motore, nel quale l’olio può essere impiegato.

Come aggiungere l’olio al motore dell’imbarcazione

Una volta scelto l’olio per miscela fuoribordo 2 tempi perfetto per la tua imbarcazione, capire come aggiungerlo al motore è molto semplice. Per aggiungere l’olio sono sufficienti 5 soli passaggi:

  • rimuovi il pannello superiore
  • rimuovi il tappo dell’olio
  • aggiungi l’olio utilizzando l’imbuto
  • ripristina il tappo dell’olio
  • ripristina il pannello superiore.

Perché spiegarlo? Perché molti motori fuoribordo richiedono un periodo programmato di rodaggio  e manutenzione, il che vuol dire che tutte queste operazioni ti vengono spiegate dall’officina. Alcuni oli, fortunatamente, sono pronti all’uso e non richiedono rodaggi, ma anzi ti permettono di risparmiare denaro per il viaggio in concessionaria e dedicare più tempo alla tua navigazione.

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